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Ma qualcuno me lo ha poggiato sulla scrivania e allora un occhio ce lo butto. Le solite tonnellate di carta patinata, costosa, pesante, inquinante e vuota. Ossia piena, ma di pubblicità fighetta.
Tò, becco un'intervista a Toni Negri. Si vede che per i confindustriali fa radical chic parlare con il teorico dell'autonomia operaia. Peccato che l'intervista è illeggibile. Non uno, due o tre errori, ma un continuum di refusi. Che fa pensare che neanche l'abbiano riletta. Né l'autore né qualche altro redattore.
A meno di non convincersi che IL sta per "ignorante lurido" e che così la scaltra lobby industriale italiana pensi di allevare la nuova classe dirigente. Allora sì...