La Roma zozza di Alemanno


Non avrei mai votato un ex, post, pro o altro fascista. Ciò nonostante sono stato tra quelli, non pochi, che hanno guardato con curiosità non ostile l'ascesa di Gianni Alemanno in Campidoglio. Perchè Veltroni aveva rotto col suo "fighismo", perchè la compagine politica che lo accompagnava faceva ormai schifo (dal Pomponi del PRC alle periferie al Silvio Di Francia alla cultura), perchè l'immobilismo della politica è una delle piaghe sociali di questo paese.
Allora, ci siamo detti, viva il cambiamento!
Ma forse, dopo poco più di un anno, occorre riconoscere che si è trattato di un grande errore. Me ne frego (eh, sì) delle discussioni più o meno cretine sui menu' etnici nelle scuole, sulla sicurezza nelle strade e sulla culture futurista. Qui il vero problema è che a Roma non funziona più niente! Il traffico è impazzito, le strade sono sporche (tanto), le iniziative avviate dala Giunta precedente sono tutte paralizzate, secondo una concezione primitiva - da uomini con la clava - della politica (e dell'alternanza democratica). Insomma Gianni Alemanno: da te non ci aspettavamo niente. E ci hai deluso lo stesso. Bravo, uomo con la clava! Perchè non torni a raccogliere la spazzatura?