Condor Joe

Finanza, politica, economia, arte, spettacolo, sport... Le informazioni che gli altri non vi danno e i giudizi senza rete del Condor. Che scende voracemente in picchiata su tutto. Tanto, si sa, di vivo ormai c'è poco...

Meno...pausa

Scusate la lunga interruzione, dovuta a scarsa programmazione e idee confuse. Ma ora il Condor è tornato. Datemi fiducia, vi farò divertire.
Post più recente Post più vecchio Home page

Cerca nel blog

Iscriviti a

Post
Atom
Post
Commenti
Atom
Commenti

Condor Joe consiglia...

  • altreconomia
  • America 2012
  • Carta
  • Cronache di ordinario razzismo
  • finansol.it
  • Institute for policy studies
  • La nuova ecologia
  • lavoce
  • Le recensioni del Condor
  • Nel merito
  • Occhio all'ABI
  • Open Parlamento
  • Rinnovabili
  • Sbilanciamoci.info
  • Social Capital Gateway

Archivio blog

  • ►  2011 (96)
    • ►  dicembre (5)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (7)
    • ►  settembre (9)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (13)
    • ►  giugno (8)
    • ►  maggio (8)
    • ►  aprile (12)
    • ►  marzo (9)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (3)
  • ►  2010 (65)
    • ►  giugno (1)
    • ►  aprile (10)
    • ►  marzo (17)
    • ►  febbraio (16)
    • ►  gennaio (21)
  • ▼  2009 (53)
    • ►  dicembre (24)
    • ►  novembre (10)
    • ►  ottobre (4)
    • ▼  settembre (14)
      • Furbetto del governino
      • 15%
      • La vista lunga di Dan Brown: Gotti Tedeschi allo IOR
      • Testosterone. La finanza come guerra
      • Pure il Quars!
      • C'è speranza per l'economia, se si prende...l'altr...
      • La Roma zozza di Alemanno
      • La bellezza della matematica non è la verità dell'...
      • Obama, Ozawa...il futuro del PD
      • I minuti del Big Mac
      • I bonus dei falliti
      • Movimento utile
      • Silvio Bonaventura
      • Meno...pausa
    • ►  gennaio (1)
  • ►  2008 (13)
    • ►  dicembre (1)
    • ►  novembre (3)
    • ►  ottobre (4)
    • ►  settembre (5)

Il condor è il più imponente degli animali rapaci, si muove alla luce del Sole e non perdona le sue prede, che son quasi sempre già morte... Un giorno, una ragazzina che adoravo e che evidentemente si sentiva molestata dalle mie eccessive attenzioni, propose di scrivermi "ti amo" sulla fronte, così - inconsapevole e coglione - andai in giro per la scuola con il timbro di "giocondo" in faccia. Da qui, il nome del blog.
Tema Filigrana. Powered by Blogger.