L'ombelico della finanza

La deriva autoreferenziale della finanza non fa male solo ai clienti. E’ quanto emerge da uno studio di due professori (Andrea Beltratti della Bocconi e René Stulz dell’Ohio State University) che hanno studiato le performance borsistiche di 98 banche, di cui 19 statunitensi, nel periodo luglio 2007-dicembre 2008.

Il risultato è che hanno fatto peggio le banche più attente a tenersi cari
gli azionisti, dunque a distribuire dividendi. Le banche più sparagnine, i cui titoli quindi sono sembrati meno appetibili nel breve termine, sono invece quelle che nel periodo della crisi hanno dato i migliori risultati.

Insomma, si ripropone la logica della cicala e della formica.
E, proprio perché non nuova, non c’è da illudersi che insegni nulla a nessuno.