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L'autista aspetta un po', poi si spazientisce e inizia a protestare, chiede di spostare le auto in doppia fila. L'autista prende il telefono per chiamare i vigili e chiedere la rimozione delle automobili "irregolari". Si crea un capannello di gente. Presumo, assistendo distrattamente alla scena, che qualcuno lo vada ad aiutare.
Presumo male. Il capannello è una protesta non nei confronti delle automobili mal parcheggiate ma verso il camion che vorrebbe passare, come se la strada non stia lì a tal scopo. Scatta il peggior mutualismo, la difesa a oltranza - quasi mafiosa - dell'illecito condiviso e i cui benefici nessuno vuole perdere.
Insomma, l'autista che ha provato a far valere i propri diritti rimuovendo un illecito e fastidioso costume, a un certo punto ha rischiato il linciaggio. O dobbiamo chiamarlo "processo breve"?