Gorgheggi insensati, arrangiamenti inadeguati, canzoni uguali l'una con l'altra. In taxi, in metropolitana, al supermercato, tocca sopportare il tormentone di questa Giusy Ferreri.
L'ennesimo prodotto a scaffale di un'industria dell'intrattenimento spremitutto. Disposta anche a torturarci le orecchie con sonorità moleste.
Nulla di nuovo? Forse. Ma il sospetto è che in questo caso qualcuno pensi seriamente di offrire un prodotto di qualità, che la tipa abbia talento.
Per favore, ascoltate il Condor: la voce di Giusy Ferreri è una cagata pazzesca (che Paolo Villaggio ci perdoni per l'impropria citazione).
Ditelo anche a lei, così forse la finirà di atteggiarsi a novella Mina (sic!).