Soldi di carta per le piccole imprese del turismo

Si sa che la ministra Michela Vittoria Brambilla è maestra nel vendere fumo (non di quello buono, purtroppo). E si sa che le banche, che annasapano nei parametri di Basilea, son costrette a far lo stesso per dimostrare la loro utilità sociale, e continuare a giustificate i grassi dividendi che hanno ricominciato a distribuire.

L'accoppiata Brambilla-banche è perciò strepitosa. "3,6 miliardi per le PMI" dichiarano all'unisono senza indugio. E che vuole dire?

Vuole dire che gli amministratori di Intesa San Paolo, Unicredit, Monte dei Paschi, Bnl, Banco popolare, Banca popolare di Milano, Banca popolare di Sondrio, Banca popolare dell`Emilia Romagna si sono messi intorno ad un tavolo a Palazzo Chigi a sparare cifre, sicuri che tanto nessuno verificherà...

IntesaSanPaolo «ha aumentato il plafond da 600 milioni a un miliardo». UniCredit ha messo a disposizione un plafond dì 700 milioni.

Il carico da 11 ce lo mette l'irrefrenabile Mussari, di MPS: «Dall`inizio dell`anno sono 784 i milioni di euro da noi erogati per il turismo in Italia. Sottoscriveremo questo nuovo plafond di 75o milioni, aumentando quindi gli originari 5oo. Il punto sarà riuscire a essere quanto più flessibili possibile. Le banche uno sforzo devono e possono farlo». Lo dirà come presidente ABI?

Il presidente di Bnl Luigi Abete ha confermato «un plafond di 500 milioni» con l`obiettivo «di aiutare le imprese più piccole a crescere». Massimo Ponzellini, presidente di Bpm sottolinea «l`eroismo degli operatori» a fronte «del colpevole silenzio sulle infrastrutture». Non male da parte del presidente di Impregilo...

Brava Brambilla! che potrà dire di aver fatto qualcosa di concreto per le imprese del turismo. Si merita proprio un bacio...