in via Imbriani, il Popolo della Libertà ha tenuto un corso speciale
per i cinquemila "gladiatori del voto" che vigileranno sullo spoglio
delle schede e «preserveranno la chiara intenzione di voto degli
elettori del Pdl». L´indicazione dei dirigenti del partito è di «far
ritenere valide anche tutte quelle schede che riportino accanto alla
scelta di una lista che appoggia la Polverini anche il nome di uno dei
candidati della lista del Pdl esclusa».
Una indicazione che contrasta però con la circolare inviata venerdì
sera dalla Prefettura e in cui si precisa che «la giurisprudenza
prevalente del Consiglio di Stato è ferma nel ritenere che è nullo il
voto che contenga l´espressione di preferenza per un nominativo che
non corrisponda a quello di nessuno dei candidati, costituendo
siffatta erronea indicazione un palese segno di riconoscimento del
voto».
Non è un libro di Stefano Benni del 1988 o un brano da George Orwell.
No, è repubblica.it del 28 marzo 2010...
Vigiliamo, tutti.