Ma, in realtà, c'è tanto da ottimizzare (e da risparmiare) nella tv pubblica che si parte dai più piccoli proprio perché si pensa che siano un "soggetto debole", specie se protetto - nella televisione pubblica - dall'aggressività degli spot.
- Melevisione,
- Trebisonda,
- il Tg dei ragazzi,
- il videogiornale del Fantabosco.
Forse i geni del Cda Rai ritengono che tutte le famiglie italiane debbano approvvigionarsi di programmi per bimbi fuori dalla tv generalista, presso i canali tematici, arrivati a 21 tra satellite e digitale.
Di fronte a questo ennesimo affronto all'idea di "servizio pubblico" non resta che riscoprire la teoria gandhiana della non violenza, che poi vuol dire disobbedienza civile, e in questo caso, obiezione di coscienza al pagamento del canone Rai. Con buona pace dei sofisti autoflagellanti della sinistra.
Di fronte a questo ennesimo affronto all'idea di "servizio pubblico" non resta che riscoprire la teoria gandhiana della non violenza, che poi vuol dire disobbedienza civile, e in questo caso, obiezione di coscienza al pagamento del canone Rai. Con buona pace dei sofisti autoflagellanti della sinistra.