Le tafazziate della sinistra - via facebook

Facebook è un mondo di ego frustrati e fragili vanità. Il Condor ci è entrato per curiosità. E ha scoperto tante cose, alcune simpatiche, molte terribili.
Una questione curiosa è come la sinistra, o supponente tale, usa lo strumento. Facendo amicizia con cani e porci, confondendo la rete con il carnaio.

Poi ci sono i proclami. Ogni volta che trovi un 'amico', puoi riempirlo di 'proclami'. La rete come sfogatoio. Un esempio è la pagina di Marcello Degni, per altri aspetti ammirevole, dove però si è infilato un insensato appello per il salvataggio del centro studi di Sviluppo Lazio.

Il centro studi di Sviluppo Lazio? una cosa così necessaria alla popolazione? gestita da una società (Sviluppo Lazio) esempio di tale perfetta efficienza e assenza di clientele?
Ma siamo impazziti?

Mentre la principale responsabilità della giunta uscente è proprio quella di non aver messo mano all'assurdo sistema delle partecipate regionali, che ingurgitano fondi pubblici senza senso e alimentano corruzione e clientele più o meno mafiose - altro che il presidente a trans! - qui ci si scalda per garantire una sopravvivenza al centro studi di Sviluppo Lazio?

Appare una scelta:
- stupida (di tutto c'e' bisogno a Roma e nel Lazio meno che di un altro centro studi);
- di cattivo gusto (Marcello Degni, che lancia l'appello, ne è stato Direttore fino a un mese fa);
- tatticamente sbagliata (perchè quando arriverà la destra - e arriverà - sai che se ne frega degli appelli di Degni...).

Ma la sindrome tafazziana contagia anche Facebook....