Indebitamento che cresci, indebitamento che vai...

Il 33,7% delle famiglie italiane e' indebitato. E circa il 21% ha 'sulle spalle' piu' di un finanziamento. E' quanto emerge dal Rapporto sul risparmio curato da Bnl e dal centro di ricerca 'Luigi Einaudi'. Il 62,7% delle famiglie indebitate (pari 21,1% del totale del campione intervistato) ha fatto ricorso al credito al consumo, mentre l'8,9% delle famiglie ha scelto la strada della cessione del quinto dello stipendio. Il 47,6% delle famiglie e' indebitata, invece, per esigenze di lungo periodo, e in particolare per mutui per l'acquisto dell'abitazione.

Il Rapporto sottolinea la vulnerabilita' di ''una quota non trascurabile di famiglie indebitate'': negli ultimi 12 mesi hanno gia' sperimentato una situazione di 'tensione finanziaria' (ovvero hanno trovato forti difficolta' a far fronte ai pagamenti) circa il 18% delle famiglie con mutuo, il 23,3% di quelle con prestiti personali e il 36,5% di quelle che hanno ceduto il quinto dello stipendio o della pensione.

Che ci sia un problema di politiche del reddito? Questo il rapporto non lo dice, non esplicitamente almeno. Ma appare evidente che la leva finanziaria, ormai da 10-15 anni (e non è solo colpa di questa crisi, dunque) sta supplendo ad un deficit strutturale del welfare: manca il sostegno al reddito per i precari nelle fasi di magra, per i disoccupati di lunga durata, per i giovani che vogliano andarsene di casa...

Le disuguaglianze crescono. Le opportunità calano. E la politica sta a guardare.