Pare che negli Usa le lobby siano in difficoltà per colpa della crisi. Anche loro. Un articolo del Washington Post dice che nel secondo trimestre 2009 le principali spese sono state rivolte al settore della sanità (263 milioni di dollari per sola lobby!), con una riduzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente del 9%. Non poco nell'anno della grande riforma di Obama...
Vengono poi la finanza (222 milioni, con un calo del 5%), l'energia (201, -16%), le comunicazioni (182, -6%), i trasporti (123, -6%).
Sarebbe bello avere stime simili per l'Italia. Ma non esistono (neanche per l'Unione europea). Un altro dei segni evidenti della nostra arretratezza culturale, in cui corruzione e affarismo si mescolano perfettamente con la falsa morale, che afferma la lobby - un po' come la droga - essere una cosa brutta, da proibire: non importa se poi tutti la fanno lo stesso e senza alcuna regola.
Corruzione e moralismo: due materie di cui restiamo tristi leader tra i paesi Ocse.