Banca Popolare Etica è stata l'unica ad annunciare che non avrebbe accolto i capitali rientrati in Italia grazie allo scudo fiscale. Una bella scelta. Non seguita dalle concorrenti, anzi.
Oggi ci sono i primi numeri che misurano la classifica dei peggiori difensori dell'equità e della giustizia fiscale.
Dallo scudo fiscale Intesa Sanpaolo ha raccolto complessivamente 9 miliardi di capitali, di cui 3,5 tramite banca Fideuram e altri 2 tramite la fiduciaria Sirefid.
L'elvetica Ubs ha raccolto 5,6 miliardi, recuperando molto di quanto ceduto negli ultimi mesi, mentre sono 4,5 i miliardi di euro "scudati" da Cordusio Fiduciaria (gruppo Unicredit), il 95% dei quali costituiti da rimpatrio fisico.
Tra le altre strutture 2,4 miliardi sono stati raccolti dal Banco Popolare, 2,2 da Mps, 2,1 da Banca Generali, 2 da Ubi, 1,5 da Banca Esperia e 1 miliardo di euro da Azimut.
Si calcola che su ogni euro rientrato le banche abbiano lucrato fino all'1%. Fate due calcoli: una bella tangente sull'evasione fiscale!
Molte di queste (come Ubi, banca del presidente dell'ABI, Corrado Faissola) son tra quelle che chiedono sgravi fiscali al governo per attenuare l'effetto della crisi. Il pudore, tra i banchieri, non ha ancora fatto breccia...